Sistema e metodologia di test
Per testare l’SG09 abbiamo utilizzato una scheda madre FUSION della Gigabyte ovvero il modello GA-E350N-USB3. Non effettueremo test comparati di temperatura della CPU, poiché la nostra piattaforma di test dei cabinet è basata su standard ATX, però verranno eseguiti i test di temperatura della scheda video NVIDIA GTX 480.
Nel paragrafo “Confezione e Bundle” abbiamo riportato le fotografie del manuale, in modo da farvi valutare direttamente tutte le caratteristiche tecniche del case. In un cabinet simile, vi domandiamo, che tipologia di componenti si potrebbero montare? Dato che ormai esistono numerosi alimentatori aventi form factor SFX, e data la presenza nel mercato di numerosi modelli Silverstone quali la serie Strider da 600W (utilizzato in questa recensione), sarà possibile ovviamente montare anche configurazioni molto potenti. Potremo installare piattaforme LGA 1366 e LGA 2011, quindi tra le più potenti prodotte una coppia di schede video di fascia alta. Noi l’abbiamo testato con una Nvidia Geforce GTX480 EVGA. E’ una delle scheda video single GPU più impegnative, sia sotto il punto di vista dei consumi che delle stesse temperature. Come si comporterà l’SG09 con la potente GTX 480? Il sistema verrà testato sempre con una temperatura ambientale (Tamb) pari a circa 24 gradi centigradi. Sarà inoltre comparato ad altri case mid-tower e full-tower, in cui sarà installata la stessa scheda video ma su sistema LGA 1366 con Intel Core-i7 920. Il sistema installato nell’SG09 è così composto:
La GTX 480 sarà utilizzata con backplate ed EVGA HighFlowBracket, con dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame.
Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;
NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.
Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.
E’ stata utilizzata una sessione di test, alla seguente frequenza di lavoro: