EIZO FORIS FS2434 in test
Colour banding
Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature, con diverse tonalità.
Nonostante si tratti di un 6-bit con FRC, che va quindi a emulare la riproduzione offerta da un 8-bit, il monitor si comporta molto bene e non evidenzia problemi di gradazione di colore.
Uniformità
Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 10%, con una media del 6,9%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 3,1, con una media dell’1,3.
Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile a occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità.
Come sempre, questo test va un po’ a fortuna del singolo esemplare. Quello in nostro possesso non lo è stato in modo particolare, anche se bisogna ammettere che i fasci luminosi sono apprezzabili solo in condizioni davvero rare. Solo l’angolo in alto a sinistra non manifesta bagliori, mentre il lato inferiore ne presenta uno nella metà centrale di destra facilmente notabile.
Angoli di visione
In questo test andiamo a valutare la deviazione colorimetrica all’aumentare dell’angolo di visione per i quattro lati. In questo test prevalgono in genere i display a matrice IPS e PLS; seguono i VA e infine i TN.
Ottimo è il comportamento in questo campo per il monitor in esame. I pannelli IPS si dimostrano primi in questa categoria. D'altra parte, il cosiddetto IPS glow riscontrabile su tonalità scure, risulta piuttosto evidente.
Reattività
Per testarne la reattività abbiamo utilizzato il software PixPerAn (macchinina) e il tool presente su TestUfo.com. Per i vari setting di overdrive disponibili nell’EIZO FORIS FS2434, OFF, Standard e Avanzato, sono state catturare dieci foto con la fotocamera impostata con ISO 3200 e tempo di esposizione di 1/250 sec. Per il test ufo abbiamo riportato il risultato medio, mentre per l’auto vengono confrontati il risultato migliore e peggiore dei dieci scatti.
Il setting OFF non appare in realtà molto lento, ma è con quello Standard che il monitor restituisce i valori migliori. Delle dieci foto scattate con questo setting, solo il peggior risultato ha mostrato un’ombra di reverse ghost; l’impostazione non ne è del tutto immune, ma bisogna cercarlo con attenzione per notarlo. Questo fenomeno, causato da un overdrive spinto che genera overshoot di segnale, è invece più evidente nell’impostazione Avanzato.