GIGABYTE Z77X-UD4H, l’overclock di vecchia scuola - Overclock

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Overclock

 

Eccoci nella tanto attesa e letta prova di ogni recensione. Pratica seguita da molti, vero sport o hobby (passateci il termine) a livello mondiale con tanto di classifiche consultabili sul sito hwbot.org. Abbiamo eseguito due test di overclock suddivisi per tipologia di raffreddamento. Il primo utilizzando l’impianto di raffreddamento a liquido di cui potete leggere i componenti indicati in tabella (a seguire) e volto a ricercare la massima frequenza da poter mantenere in daily-use. Per questo abbiamo avuto un occhio di riguardo alle temperature, un po’ colpa dell’architettura di Ivy Bridge, estremamente efficiente rispetto alla precedente, ma che sviluppa notevole calore se overcloccata. Per i test ci siamo affidati al noto programma LinX basato sulle librerie Linpack di Intel aggiornate all’ultima versione.

 

Component Cooling

 

Come si evince dalla tabella, il tipo di impianto di raffreddamento a liquido adottato è di tipo modulare e professionale. I componenti utilizzati sono di quanto più efficiente è possibile trovare sul mercato.

 

LINX4800

 

Siamo riusciti a concludere i 10 cicli di test alla frequenza di ben 4801,4 MHz e considerando che stiamo parlando di una cpu di classe Ivy Bridge, la frequenza raggiunta è ottima. Soffermatevi sul valore computazionale di picco, ben 110,93GFlops (secondo solo alla MSI Z77 Mpower), conseguenza dell’ottimo lavoro svolto sia da Intel sul processore Ivy Bridge che ne ha potenziato l’ALU sia dell’ottima sezione di alimentazione della Z77X-UD4H, di vecchia scuola ma caratterizzata da un’eccellente stabilità.

Passiamo adesso a test più impegnativi. Chi ci segue sa bene che la passione che ci unisce per l’informatica in generale ci spinge a testare l’hardware anche con la pratica dell’overclock ed a sottoporlo a test con sistemi di raffreddamento estremo. Abbiamo sottoposto la Z77X-UD4H a test non convenzionali (o almeno non alla portata di tutti) e ne abbiamo verificato la tenuta utilizzando come sistema di raffreddamento l’azoto liquido, in modo da non esser frenati dal tipo di raffreddamento adottato e poter portare al limite la sezione di alimentazione della scheda madre spingendo il processore e le memorie ad operare a frequenze e tensioni proibitive. In aiuto per chi effettua l’overclock è disponibile il noto tool della Gigabyte: EasyTune giunto alla 6 versione. Con questo programma è possibile intervenire da Windows, quindi in tempo reale, sui valori di frequenza e voltaggio del processore e della memoria interagendo anche sul Bclk. Non abbiamo avuto nessun problema a fare il boot con il Bclk impostato come in figura a 105 ed a 108, ma non è stato possibile modificare tale parametro tramite il tool EasyTune. Probabilmente questo problema verrà risolto con le prossime versioni di BIOS e del tool. Commentiamo adesso assieme i risultati ottenuti:

 

Spi5797  Spi5735  Spi5703

 

Anche a bassissima temperatura, con il processore che ad oltre i 6 GHz assorbe una notevole quantità di corrente confermiamo l’ottima sezione di alimentazione della Z77X-UD4H e poiché il processore a tali frequenza supera come consumo i 200 Watt, generare solo 0,002volt di Vdroop è senza ombra di dubbio un risultato ottimo. Siamo riusciti ad operare stabilmente senza il minimo segno di Fake-Boot effettuando il Boot ad una frequenza di Bclk di 108Mhz.

 

Validate6587

 

Purtroppo non siamo riusciti a tirare a dovere le memorie in quanto con la CPU testata ad operare su altre schede madri ad oltre i 2800 MHz, impostando i 2400MHz, ed effettuando il boot si bloccava. C’è probabilmente necessità da parte di GIGABYTE di lavorare di più sul BIOS. Dal lato utente, forse utilizzando un altro tipo di o lavorando sulle opzioni avanzate dei timing di accesso per le RAM, si riesce a spremere qualche Megahertz in più. Durante i numerosi test effettuati dal nostro team di overclock con questa scheda madre (o meglio con un sample retail), è stato comunque notato che nonostante l’impossibilità di utilizzare frequenze di lavoro elevate per le RAM, la gestione di queste ultime è ottimizzata a tutto beneficio degli score finali che non sembrano soffrire troppo delle basse frequenze di esercizio. Per finire la scheda è in grado di resistere a lunghe sessioni di overclock sub-zero, senza soffrire di problemi di umidità e risulta pertanto un’ottima alleata degli overclocker più accaniti.

Ci teniamo comunque a ribadire che chi esegue la pratica dell’overclock lo fa a proprio rischio e pericolo e chiaramente con tale pratica s’invalida la garanzia del produttore con il rischio di danneggiare anche i componenti. Sconsigliamo chi non è pratico del settore e non ha un sistema di raffreddamento adatto come Phase Change, Cascade oppure ad Azoto Liquido, di cimentarsi nella pratica dell’overclock estremo.

 

Corsair