Data center “eco-compatibile”
La diminuzione di emissioni di CO2 sarà possibile principalmente grazie all’adozione di un sistema di raffreddamento energicamente efficiente, l’introduzione di corridoi caldi e freddi nel data center e una tecnologia di ‘freecooling’. Si tratta di una tecnologia che ottimizza l’uso della temperatura esterna per raffreddare i sistemi ospitati presso il data center. La progettazione e la costruzione dell’energy center hanno rappresentato una notevole sfida, considerando le limitazioni in termini di spazio aereo e logistiche date dalla vicinanza dell’aeroporto di Schiphol.
David Rowe, CEO di Easynet, sottolinea che, nonostante questo momento di recessione globale, l’ambiente resta in primo piano nelle preoccupazioni di Easynet e della sua casa madre, BSkyB. “Secondo un recente studio di McKinsey, entro il 2020 ogni data center nel mondo contribuirà a un livello di emissioni di CO2 più alto dell’intera industria aeronautica. Come Easynet e British Sky Broadcasting ci stiamo assumendo le nostre responsabilità continuando a investire per ridurre il nostro consumo di energia. Oltre a questo, stiamo compensando tutte le nostre emissioni rimanenti investendo in iniziative indirizzate all’utilizzo di energie rinnovabili. La protezione dell’ambiente è radicata nel DNA e nei processi della nostra azienda; siamo ufficialmente un’azienda Carbon Neutral già dal 2006”, ha dichiarato Rowe.
Sylvia Roelofs, direttore generale di ICT~Office, l’associazione di categoria del settore informatico in Olanda, elogia le iniziative di Easynet e BSkyB: “Il settore IT olandese si sta assumendo le proprie responsabilità al riguardo: nel luglio 2008, per esempio, abbiamo siglato con il Ministero dell’Economia Olandese un accordo pluriennale in materia di efficienza energetica. Nel farlo, il nostro settore si è impegnato ad aumentare entro il 2020 la propria efficienza energetica del 30% rispetto al 2005. Le iniziative di Easynet e BSkyB che hanno portato alla riduzione delle emissioni sono assolutamente positive.”
Sylvia Roelofs sottolinea inoltre che implementando soluzioni IT innovative si possono ottenere considerevoli risparmi sul consumo di energia anche in altri settori. Per esempio, BSkyB utilizza un software intelligente in grado di verificare se 4 milioni di Set-Top Box per segnali di TV digitale presso i propri clienti nel Regno Unito sono ancora in funzione dopo le 23 e, se non lo sono, questi Set-Top Box vengono messi automaticamente in modalità stand-by. In questo modo, Sky è stata in grado di ridurre le emissioni complessive di CO2 da parte dei propri clienti di 77.500 tonnellate tra marzo 2007 e giugno 2008, una riduzione che supera il totale delle emissioni annuali dell’intero Gruppo Sky (53.701 tonnellate di CO2 durante l’anno fiscale 2007-2008).
In sintesi:
· Il nuovo energy center di Easynet a Schiphol-Rijk ridurrà le emissioni annuali di CO2 della società di 1.726 tonnellate.
· Una cifra che corrisponde alle emissioni ottenute guidando una Toyota Prius per 16,5 milioni di chilometri l’anno (contando 104 grammi di CO2 per chilometro) o alle emissioni annuali di 191 famiglie (in media 9.000 grammi CO2 per nucleo familiare ).
· Il nuovo energy center consentirà un risparmio energetico pari a 2.574.153 kWh l’anno.
· British Sky Broadcasting, casa madre di Easynet, è un’azienda Carbon Neutral dal 2006
· Durante l’anno fiscale 2007-2008, le emissioni di CO2 del Gruppo British Sky Broadcasting sono state pari a 53.701 tonnellate.
· Dal marzo 2007, Sky ha ottenuto una riduzione delle emissioni di CO2 per i propri clienti di 77.500 tonnellate, grazie all’utilizzo di una funzione di stand-by automatico sui propri Set-Top Box.
· Il nuovo energy center è stato progettato in modo completamente ridondante ed è dotato di 4 generatori di emergenza (N+1). In caso di interruzione della corrente, l’alimentazione sarà garantita da un sistema UPS (10-15 minuti), mentre saranno avviati immediatamente i generatori.
· Dopo circa un minuto e mezzo saranno operativi i generatori di energia. Quando i 3 generatori vengono attivati, il data center è in grado di rimanere operativo per 66 ore senza aggiungere ulteriore carburante.